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Mare e spiagge dell’Isola di Pasqua

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Il mare dell’Isola di Pasqua visto al tramonto dal Vulcano Rano Kau

Il mare: l’Oceano Pacifico

Il colore predominante dell’isola, voglendo lo sgardo all’orizzonte é l’azzurro. L’azzurro del mare e del cielo, che la avvolge come un manto splendente e ne risalta i colori.
L’Oceano Pacifico, che nelle coste cilene é freddo (glaciale) e fare il bagno é veramente un’impresa ardua, vicino alle coste dell’Isola di Pasqua ha una temperatura piú mite. La differenza di temperatura tra l’ambiente esterno e il mare é di pochi gradi. Ció permette immersioni in quasi tutte le epoche dell’anno.

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Mare sulla costa di Hanga Roa, la Caleta

Essendo il mare principale fonte di cibo per gli isolani, ne sono anche abili conoscitori. Un via vai quotidiano di imbarcazioni da pesca, barche che trasportano sommozzatori, surfisti, lo si vede ogni giorno sulla costa vicino ad Hanga Roa, dove ci sono due moli.

Il piú grande si trova lontano dal centro e puó accogliere imbarcazioni come yacht turistici. Da qui partono anche barche per giri turistici. Non mancano i ristoranti riforniti giornalmente dai pescatori, che qui mangiano i migliori piatti di pesce dell’isola.
Il molo piú piccolo si trova sulla costa del centro abitato, chiamato Caleta Hanga Roa. Nelle vicinanze c’é una piccola spiaggia dove spesso giocano i bambini ed entrano in mare i surfisti, piscine naturali, centri immersioni, barche dei pescatori.

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Il canottaggio é uno sport molto praticato. I rapa nui detengono vari titoli internazionali.

Gli appassionati di sport acquatici troveranno nelle vicinanze attrezzature in affitto ma anche corsi per adulti e per bambini. É possibile praticare surf, snorkeling, attivitá subacquee come immersioni diurne e notturne, pesca, canottaggio.

Le spiagge

Essendo un’isola di origine vulcanica, formatasi dall’eruzione di tre vulcani principali e numerosi coni secondari, le coste sono formate da lava. Il mare le ha modellate in forme differenti, frastagliate, con piccole spiagge ghiaiose o formando delle piscine naturali.
Le spiagge sabbiose di dimensioni maggiori sono tre: Anakena, Ovahe e Pea.
In alcuni settori ci sono delle piccole lingue di sabbia che entrano fino al mare, creando dei piccoli eden naturali, ricchi di vita marina, piccoli pesci, ricci di mare, coralli, molluschi.

La spiaggia di Anakena

Anakena é il nome di un settore nella costa est dell’Isola di Pasqua. Secondo le antiche leggende é su questa spiaggia che sono sbarcati i primi naviganti venuti dalla Polinesia.
La spiaggia di Anakena é la piú grande dell’isola. Per raggiungerla ci vogliono venti minuti di macchina dato che si trova sul lato opposto al centro abitato di Hanga Roa.

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Arrivo alla spiaggia di Anakena

La strada per arrivare é asfaltata e facilmente percorribile, l’ingresso alla spiaggia é urbanizzato: c’é un parcheggio e vari servizi. Bisogna scendere una collina con le palme per arrivare alla spiaggia. La sabbia é finissima, bianchissima. In alcuni tratti ed epoche dell’anno si tinge naturalmente di rosa.
Le onde sono dolci, non ci sono grandi mareggiate, e la baia che si apre verso il mare é ideale per immersioni e snorkeling.

C’é un piccolo molo che si puó raggiungere a nuoto o camminando lungo la costa dal quale tuffarsi.

Oltre alla bellezza naturale, la spiaggia di Anakena é stata definita tra le piú belle spiagge del mondo per la presenza di due spettacolari altari cerimoniali con i moai. Sul primo altare é eretto un moai di fattura antichissima. Sul secondo altare, di costruzione successiva, i moai possono essere ammirati in tutta la loro bellezza, sono stilizzati e finemente tagliati, arricchiti dagli occhi che sono stati nuovamenti posti negli scorsi anni.

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L’altare con i moai a ridosso della spiaggia di Anakena, l’Ahu Nau Nau

La baia di Anakena

Tutta la baia di Anakena ha una grande importanza storica. Nelle vicinanze gli archeologi hanno ritrovato vari resti di antichi insediamenti, ami, ossa di delfino, resti di testuggini marine. Vicino all’altare dove i moai erano stati abbattuti, vennero ritrovati gli occhi dei moai realizzati in corallo e ossidiana.
Sulla destra, un piccolo colle presenta una cavitá circolare. Sulla sommitá del colle c’é un’antica effige seppellita dai naviganti europei che vollero conquistare l’isola.

Secoli di storia, di differenti epoche, sono incastonate in questa preziosa baia.

Anakena é anche un punto di partenza per escursioni e trekking lungo la costa. Procedendo verso destra si raggiunge in non molto tempo la spiaggia di Ovahe, mentre prendendo la direzione verso sinistra un sentiro porta verso altri siti con interessanti resti archeologici. Puoi trovarli nel nostro mappa interattivo.

La spiaggia di Ovahe

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La spiaggia di Ovahe e il vulcano Poike sullo sfondo

Nello stesso settore di Anakena si trova la piccola spiaggia di Ovahe. Questa spiaggia, sebbene di dimensioni ridotte, é molto suggestiva per la sua posizione: si trova infatti sotto un’alta scogliera, dove c’é anche una piccola grotta sulla parete facilmente raggiungibile.
Per arrivare alla spiaggia di Ovahe partendo da Hanga Roa, si puó percorrere la stessa strada che porta alla spiaggia di Anakena, svoltando peró a destra seguendo le indicazioni. Oppure percorrere la strada costiera che percorre tutto il perimetro nord-est dell’isola, e tocca vari punti di interesse come la cantiera dei moai sul vulcano Rano Raraku, Tongariki, Te Pito O Te Henua. Per scegliere questa strada basta svoltare a destra all’inizio del percorso usciti da Hanga Roa. Questa strada puó essere piu´dissestata in alcuni punti perché non completamente asfaltata, ma comunque facilmente percorribile con le jeep 4×4 che circolano sull’isola.

In prossimitá della spiaggia c’é un parcheggio, dal quale parte un sentiero che discende fino alla spiaggia. A ridosso del mare sono visibili cumuli in pietra di antichi altari. Da questo punto é facile capire come l’erosione costiera abbia fatto ridurre le dimensioni della spiaggia.

Le acque nei dintorni sono ricche di vita sottomarina, coralli, varie specie di pesci, che le rendono ideali per le immersioni e lo snorkeling.

In questo punto l’oceano é piú aperto rispetto ad Anakena, il consiglio é di non allontanarsi troppo dalla costa sia per le correnti, ma anche per la presenza di piccoli squali, avvistati sporadicamente.

La spiaggia Pea

Chiamata Pea, piú che una spiaggia, é un tratto di costa che si trova nel settore centrale di Hanga Roa, volto ad ovest. Il tratto di sabbia é esiguo, é delimitata da muri a secco, eppure é un importante punto di ritrovo, soprattutto nelle ore pomeridiane e al tramonto.

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La spiaggia Pea, sulla destra il ristorante Pea e la piscina naturale

Qui entrano in mare i surfisti locali, ci sono buone onde a poche decine di metri dalla riva, le piú vicine facilmente cavalcabili e perció ideali per i surfer alle prime armi. Bisogna prestare solamente attenzione alle rocce vulcaniche presenti sul fondale, per evitare ferite o traumi.

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Le rocce che delimitano la piscina naturale, il ristorante Pea e la piccola baia di Hanga Roa

Da questo punto centrale detto Playa Pea, sul quale si affaccia un ristorante chiamato “Pea”, si puó procedere verso sinistra, dove c’é una piscina naturale con acqua marina, ottima per fare il bagno a qualsiasi ora del giorno o per fare pratica di immersione.
Verso destra c’é un’altro tratto di sabbia, piú esteso, ed é la piccola insenatura vicino al molo di Hanga Roa. Tutti i bambini dell’isola hanno giocato su questa sabbia e tra le onde, dove vivono dei grandi esemplari di tartarughe marine.

Oltre le tartarughe si possono fare altri simpatici incontri come i pesce palla o i tipi-tipi, piccoli pesci argentati che nuotano in branchi tra le barche ancorate.

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